R.˙.L.˙. “RINASCIMENTO” ALL’ORIENTE DI MILANO
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La mattina del 6 settembre, a Bologna, il Sovrano Gran Commendatore Emerito del Supremo Consiglio d’Italia e San Marino del Rito Scozzese Antico e Accettato Renzo Canova è transitato nelle Valli Celesti.
Per quei personaggi che hanno lasciato un segno nel loro campo d’azione, costituendo un emblematico punto di riferimento nel mondo del pensiero e dello spirito umano, c’è dentro di noi quasi una inconscia convinzione che essi siano al di fuori del tempo e quindi dell’inesorabile ciclo della vita e della morte, di un inizio e di una fine. E così ci ha colto di sorpresa la notizia della scomparsa del nostro Sovrano Gran Commendatore Renzo Canova, nonostante la sua veneranda età.
Era stato iniziato il 12 maggio 1966 alla R.˙. L.˙. “Hiram” all’Or.˙. di Bologna, di cui poi divenne “indiscusso” Maestro Venerabile a partire dal 1968. Delegato Magistrale per la Regione Massonica Emilia Romagna Marche Abruzzo Molise, nella Grande Tornata Elettorale del 7 marzo 1987, venne eletto con larghissima maggioranza alla carica di Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori.
Nella sua lunga Gran Maestranza, dal 1987 al 1995, Egli impresse all’Obbedienza un nuovo corso organizzativo e un indirizzo filosofico e culturale che portò la Gran Loggia d’ Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori ad un eccezionale sviluppo e consolidamento, con crescente considerazione a livello nazionale ed internazionale.
Nel 2003, a seguito di una di quelle situazioni, purtroppo non infrequenti nella storia massonica italiana – basti pensare alle vicende del 1908 – in cui si era costretti alla dolorosa scelta di una “spaccatura” dell’Istituzione pur di salvaguardarne i principi fondamentali, Renzo Canova fondò il “Supremo Consiglio d’Italia e San Marino”.
Come denominazione di rilevanza esterna venne assunta quella di “acadèmia”, con riferimento alla scuola di pensiero e di libera ricerca fondata da Platone, quale simbolica riaffermazione delle radici, dei metodi e dei fini del nuovo Istituto. E noi tutti abbiamo avuto il privilegio di aver preso parte a questa, “sfida” - sono Sue parole - per la “salvaguardia e diffusione dello Scozzesismo in un lavoro incessante e fiducioso per un mondo migliore”.
Resta la tristezza di non averlo più con noi, resta la gratitudine per quanto ci ha donato, e resta per noi il gravoso impegno di continuare a essere degni del Suo insegnamento.
Dal libro “Omaggio a Renzo Canova – Nel 50° anniversario dell’iniziazione alla Libera Muratoria”
acadèmia editrice d’Italia e San Marino, Bologna 2016
Il ruolo finora svolto da Renzo Canova nella Libera Muratoria Italiana è ampiamente riconosciuto ed apprezzato nel mondo massonico nazionale ed internazionale.
Nel suo lungo e fecondo operato, si potrebbero individuare due fasi principali: quella dal 1987 al 1995, svolta come Gran Maestro e Sovrano Gran Commendatore nella Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M., e quella dal 2003 ad oggi, svolta come Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio d’Italia e San Marino – acadèmia. In realtà sarebbe una lettura limitata della sua opera rivolta ininterrottamente alla ricerca e alla divulgazione del significato della Massoneria, e dello Scozzesismo in particolare, in una elevata visione filosofica, culturale ed esoterica-spirituale.
Nella storia della Massoneria italiana, sono varie le figure di spicco, per la loro autorevolezza, per i risultati conseguiti, per l’impostazione data all’Istituzione, per il ruolo che le hanno fatto assumere nella società, ma è difficile rintracciare altre personalità che, come Renzo Canova, le hanno dedicato ininterrottamente anni ed anni di attività, di studio, di dedizione totale, tesi a formulare e forgiare, come prima si osservava, una concezione della Libera Muratoria, in senso profondamente culturale, spirituale, iniziatico, di ricerca esistenziale e ideale, ben oltre quindi la tradizionale ottica filosofico-morale rivolta al miglioramento della società ed alla crescita etica degli adepti. […]