Massoneria Scozzese

IL SUPREMO CONSIGLIO

Il Supremo Consiglio è il massimo organo direttivo dell’Istituzione, cioè “la massima autorità del Rito”, alla quale uno specifico Regolamento riconosce “esclusivi poteri rituali, legislativi, amministrativi, giudiziari e disciplinari”, nonché la prerogativa di custode del “patrimonio iniziatico raccolto dai fondatori”.

Si compone di Membri Onorari, Effettivi ed Aggregati.

I Membri Effettivi del Supremo Consiglio non possono essere meno di nove, né più di trentatré.

Il Supremo Consiglio d’Italia e San Marino è retto dai seguenti Grandi Dignitari ed Ufficiali (art. 43 del Regolamento Generale delle Officine di Rito Scozzese Antico e Accettato per la giurisdizione d’Italia e San Marino):

Sovrano Gran Commendatore
Ven:.
mo e Pot:.mo Fr:. Adolfo Boggio 33°

Luogotenente Sovrano Gran Commendatore
Ven
:.mo e Pot:.mo Fr:. Francesco De Jaco 33°

Gran Ministro di Stato
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Gianni Ferrara 33°

Gran Ministro di Stato Aggiunto
Elett:.mo e Pot:.mo Fr:. Benedetto Grossi 33° 

Gran Segretario Cancelliere
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Luigi Carparelli 33°

Gran Segretario Cancelliere Aggiunto
Elett:.mo e Pot:.mo Fr:. Antonio Angelone 33° 

Gran Ministro per le Relazioni Estere
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Fabio Melano 33°

Gran Segretario per l’Informatica e le Comunicazioni
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Franco Forni 33° 

Gran Tesoriere Elemosiniere
Elett
:.ma e Pot:.ma Fr:. Mikaela Piazza 33°

Gran Tesoriere Elemosiniere Aggiunto
Elett:.mo e Pot:.mo Fr:. Roberto Ciliani 33° 

Gran Guardasigilli
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Maurizio Volpe 33°

Gran Maestro delle Cerimonie
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Francesco Ventre 33°

Gran Capitano delle Guardie
Elett
:.mo e Pot:.mo Fr:. Francesco Turco 33° 

Gran Portastendardo
Elett
:.ma e Pot:.ma Sr:. Santina Quagliani 33°

Al vertice del Supremo Consiglio c’è il Sovrano Gran Commendatore.

Il Sovrano Gran Commendatore (art. 55 del Regolamento Generale)

« è capo del Rito Scozzese Antico ed Accettato e lo rappresenta nel mondo profano.
Convoca e presiede il Supremo Consiglio ed il Collegio dei Grandi Dignitari ed Ufficiali, con voto preponderante, in caso di parità di suffragi.
Nomina i rappresentanti presso i Supremi Consigli esteri e firma le relative patenti. Conferma e riconosce i Garanti d’amicizia accreditati presso il Supremo Consiglio d’Italia e San Marino.
Il Sovrano Gran Commendatore amministra la piramide rituale dipendente dal Supremo Consiglio… ».

Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio d’Italia e San Marino del 33° ed Ultimo Grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato è il Ven:.mo e Pot:.mo Fr:. Adolfo Boggio 33°.

 

Adolfo Boggio

SOVRANO GRAN COMMENDATORE

L’Elett.˙.mo e Pot.˙.mo Fratello Adolfo Boggio 33° è stato iniziato il 3 luglio 1992 nella Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. Obbedienza Piazza del Gesù di cui ha fatto parte fino al 2008.

Nel 2009 è rinato alla Massoneria Universale all’Obbedienza del Supremo Consiglio d’Italia e San Marino. Dal 2011 è Presidente del Grande Ispettorato Regionale della Regione Massonica “Piemonte”. Dal 2012 è Membro Effettivo del Supremo Consiglio. Nel 2012 è stato nominato Garante di Amicizia nei confronti della Serenissima Gran Loggia di Albania degli A.L.A.M.

Nel 2017 è stato nominato Consigliere Intimo del Sovrano Gran Commendatore e il 16 novembre 2019, con votazione unanime degli elettori all’assemblea straordinaria tenutasi allo zenith di Roma, è stato eletto Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio d’Italia e San Marino.

Di carattere cordiale, ma riservato, si è sempre adoperato per il buon esito di molte iniziative in ambito sociale e benefico. Imprenditore nell’ambito socio-assistenziale, si è sempre contraddistinto per le qualità umane e professionale, tanto da ottenere nel 1977 il titolo onorifico di Cavaliere della Repubblica Italiana e, nel 1997, il titolo di Commendatore.

L'Istituzione


Académia

E' la denominazione di rilevanza esterna del “Supremo Consiglio d’Italia e di San Marino”, Obbedienza massonica che fa parte della grande famiglia della Massoneria Universale di Rito Scozzese Antico ed Accettato ed estende la sua giurisdizione all’Italia ed alla Repubblica di S. Marino

Nell’ambito delle diverse Obbedienze operanti in Italia, il Supremo Consiglio d’Italia e San Marino, si distingue per la sua caratterizzazione “scozzese”, rigorosamente seguita nei principi ideali, nei canoni rituali, nella struttura interna.

Si distingue, inoltre, per la sua posizione nettamente distaccata da ogni suggestione di coinvolgimento nell’attività politica, economica, amministrativa, coinvolgimento che, per le sue inevitabili degenerazioni, in tempi lontani e recenti, ha comportato una distorta percezione della Massoneria da parte della pubblica opinione.

La convinzione di conservare e difendere la genuina essenza della Massoneria Scozzese, nel suo rigoroso percorso culturale e spirituale, rende gli aderenti di acadèmia, uomini veramente liberi, fieri di esprimere le loro opinioni con saggezza e discrezione, ma senza timore di fronte ai “poteri” di ogni tipo.

Il richiamo, nella denominazione di rilevanza esterna, all’Accademia di Platone, scuola di razionalità e di trascendenza che ha simbolicamente costituito la nascita della filosofia e, più in generale, del pensiero occidentale, sintetizza emblematicamente il particolare “taglio” di questa concezione massonica.

Il Supremo Consiglio d’Italia e San Marino – fondato, secondo i canoni rituali dello Scozzesismo, da Liberi Muratori, membri effettivi di Supremo Consiglio, con alle spalle esperienze massoniche pluridecennali, vissute in posizione di vertice nell’ambito della Istituzione – ha come Sovrano Gran Commendatore il Ven:.mo e Pot:.mo Fr:. Renzo Canova 33° che, nella sua quarantennale attività latomistica, ha svolto un ruolo primario nella Massoneria Italiana, ricoprendo per vari anni i supremi vertici istituzionali sia nazionali che internazionali.

La Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato segue e percorre l’ininterrotto, universale flusso di quel Pensiero che riporta al Rosacrucianesimo, alla Qabbalah, al Neoplatonismo, al Templarismo, alla Alchimia araba, all’Ermetismo, al Pitagorismo, ai Culti misterici egizi e sumerici, insomma, al naturale filone di pensiero che l’uomo, fin dai primordi, ha cercato di sviluppare nel tentativo di dare risposte ai fondamentali quesiti esistenziali.

Essa persegue la riscoperta dei princìpi universali dell’Essere, attraverso la ricerca interiore. Ispirandosi allo spirito della eticità socratica, coltiva le Virtù (che stanno alla base delle diverse morali), al fine di sollecitare il progresso di una Società che, abbattendo ignoranza e pregiudizi, possa svilupparsi secondo i principi di Libertà, Uguaglianza, Fratellanza, sempre nel pieno rispetto – oltre che delle Istituzioni Ufficiali – di Fedi, Culture, Etnie e Razze, osservando la Tolleranza, e vietando ai suoi adepti di discutere di politica e di religione durante le riunioni.

Non è, in definitiva, una società corporativistica, o culturale, o religiosa, o un club, ma un’associazione di uomini che, al di là di fedi e culture, seguono e tramandano l’impegno della ricerca di sé, col fine di Conoscere e perfezionare l’Uomo e, di riflesso, l’Umanità.

Usando le parole del Sovrano Gran Commendatore, si può affermare che la Massoneria di Rito Scozzese Antico ed Accettato, essenzialmente umanistica e progressiva, ha per oggetto la ricerca della Verità, lo studio della Morale e la pratica della Solidarietà e, per principio, la Libertà assoluta di coscienza ed il rifiuto di ogni affermazione dogmatica.

In un mondo in cui i Valori della persona umana, sono spinti alla sommersione dalle forze micidiali che l’uomo stesso scatena contro di sé e dentro di sé, la Massoneria rinnova il richiamo di ritornare agli Antichi Valori dell’uomo. Attraverso il miglioramento dell’individuo, Essa opera per la “costruzione” della nuova Società umana, intesa come unità spirituale e morale di uomini di tutte le estrazioni civili, culturali, religiose, nella condivisione di un Umanesimo che significa gioia, rispetto della persona e della natura, solidarietà, accettazione dell’altro, amore verso l’essere umano sparso su tutta la superficie della terra.